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ISTITUTO D’ARTE PER LA MODA A MONTEMURLO

Incarico a seguito di Bando di Gara Curriculare indetto dalla Provincia di Prato

ISTITUTO D’ARTE PER LA MODA A MONTEMURLO
  • Anno 2003-2005
  • Luogo e Area Climatica Via Pietro Maroncelli 28, Fornacelle, Comune di Montemurlo, Provincia di Prato, Regione Toscana, Lat. 43° 56’N, Alt. 73m slm, gg 1792 - clima temperato continentale.
  • Progetto Architettonico : SERGIO LOS con ANTONIO MARCON e NATASHA PULITZER, SYNERGIA

  • Collaborazioni: SYNERGIA, P. Bertotti; Collaborazioni esterne: Strutture: VITTORIO ZAPPELLI, Impianti meccanici: FRANCO CALCIOLI, MAURO NOCI; Impianti Elettrici: ALBERTO PESCIULLESI, Impresa EDILPAV S.R.L. Melito di Napoli, Tecnico di cantiere: VINCENZO RUSSO.

  • Localizzato a nord-ovest della città di Prato, il comune di Montemurlo è situato alle pendici dell'Appennino Tosco-Emiliano in una zona affacciata a mezzogiorno ben soleggiata su una ampia piana occupata in gran parte da capannoni industriali. Il terreno, di proprietà della Provincia, si trova in una zona periferica, di fianco all'attuale Scuola Elementare Comunale.
    La Provincia prevede che il nuovo l'Istituto d'Arte accolga 300 studenti, suddivisi in 15 classi con 3 se-zioni, oltre a 7 laboratori, ai locali di deposito, a un auditorium, alla biblioteca e a uno spazio bar. Il com-plesso a due piani è costruito su un lotto di 4.970 mq; la superficie lorda di pavimento è di 3.085 mq con un volume complessivo è 12.100 mc. Il costo di costruzione previsto era di 1.946.000 euro.
    Il progetto ritaglia uno spazio incluso in un recinto che, visto nel contesto urbano riprende il tema dei capannoni, ma al suo interno offre uno spazio articolato e autonomo protetto dalla vista del contesto, dall'inquinamento acustico e atmosferico, derivante dalle attività produttive circostanti. L'entrata avviene da nord-ovest, entrando si trova uno spazio di sosta e sulla destra il bar, proseguendo si percorre una strada interna illuminata dall'alto che porta all'auditorio a sud-est. Si trovano 4 percorsi di collegamento verticale, composti da due rampe di scale e un ascensore, che accedono ai laboratori disposti sui due lati della strada interna, agli estremi altri due percorsi, uno a sud e uno a nord, conducono alle aule. Questo rivolto a nord, in particolare, prosegue sul tetto dove sono alloggiati gli impianti termici.
    Particolare attenzione è stata rivolta in fase progettuale ai contenuti ambientali. L'impianto edilizio emerge dall'incrocio della geometria solare con la geometria urbana, che ha fatto ruotare di 45° l'edificio rispetto alla strada di accesso, questa rotazione ha posto in diagonale la corte quadrata interna che è stata divisa in due corti triangolari per renderla compatibile con le misure del lotto stretto e lungo. Una corte presenta affacci aperti a est e sud, l'altra affacci protetti a ovest e nord; l'assetto dei corpi di fabbrica organizza un percorso interno su cui prospettano tutti gli ambienti, aule, laboratori, biblioteca e auditorium, evocando un contesto civico. L'edificio è stato suddiviso in otto Intorni Climatico Ambientali (ICA), ognuno dei quali caratterizzato da particolari parametri ambientali, derivati dagli standard e definiti in una tabella che li identifica nei disegni schematici. La configurazione planimetrica e la presenza di finestre nella parte centrale del tetto illuminano naturalmente i corpi dei servizi e le zone più interne degli spazi per attività informali, aiutati dall'uso di colori chiari che migliorano la luminosità interna. I prospetti aperti sono schermati per evitare a est e sud la radiazione diretta nelle aule e rifletterla sul soffitto e aulle pareti. Il comfort igrotermico proviene da un impianto di climatizzazione radiante a pavimento. Tutte le superfici a contatto con gli studenti sono dotate di caratteristiche igro-termiche appropriate, oltre che rispondere a requisiti di resistenza meccanica, curabilità, facile pulizia. In fase di progetto definitivo sono state valutate diverse alternative per risolvere il problema del rumore caratteristico di tutte le scuole. La scelta dei materiali fonoassorbenti è stata fatta valutando le prestazioni, in base alla loro localizzazione e funzione, riferite alla richiesta di isolamento acustico dal riverbero.